La Lunigiana si trova nella parte più settentrionale della Toscana, al confine con Liguria ed Emilia-Romagna sul versante sud-ovest dell'Appennino Tosco-Emiliano, lungo il bacino del fiume Magra, tra le Apuane e il Mar Tirreno. 
Le varie erosioni fluviali hanno caratterizzato i terrazzamenti e i gradoni  che disegnano il paesaggio collinare che si distacca dalla dorsale appenninica.

La parte a confine con l’Emilia Romagna dalla morfologia aspra con alte vette e la parte meridionale dai caratteri alpini ai margini delle spettacolari cime delle Apuane, si differenziano ciascuna  dalla parte ai confini con la Liguria che declina più dolcemente verso il mare, con un’elevazione più contenuta e una morfologia  scandita da una serie di rilievi collinari attraversati da valli fluviali poco profonde.

Il paesaggio alterna ampie zone boschive, molte delle quali costituite di castagneti, a praterie, a pascoli montani con alpeggi e a radure coltivate , mosaici agricoli creati da piccoli nuclei rurali.
Principalmente questo territorio si è basato su un’economia di tipo integrato agro-silvo-pastorale, fa eccezione l’attività mineraria delle cave.

L’essere storicamente terra di confine fra più stati ha visto questo territorio popolarsi di molti castelli e insediamenti fortificati, posti nei punti strategici a controllo dei valichi, lungo la storica via Francigena.

Il toponimo deriva dalla sede vescovile di Luni che controllava  dal medioevo nella loro interezza le attuali province della di Massa Carrara e Spezia, oltre all’alta Garfagnana e parte della Versilia, ma già  sito romano, (oggi di interesse archeologico) .