null Sassalbo

Il territorio

Sassalbo (Fivizzano, Massa-Carrara)

Sassalbo porta nel toponimo il richiamo all’ambiente in cui è inserito, cioè i grandi giacimenti di gesso che caratterizzano il paesaggio. 
Sassalbo è situata nell'alta valle del torrente Rosaro, nella Lunigiana orientale, alle pendici del crinale dell'Appennino tosco-emiliano. La frazione è situata a 16,5 km da Fivizzano e a 6 km dal Passo del Cerreto, confine naturale ed amministrativo tra la Toscana e l'Emilia-Romagna. 

Sassalbo porta nel toponimo il richiamo all’ambiente in cui è inserito, cioè i grandi giacimenti di gesso che caratterizzano il paesaggio. 
Sassalbo è situata nell'alta valle del torrente Rosaro, nella Lunigiana orientale, alle pendici del crinale dell'Appennino tosco-emiliano. La frazione è situata a 16,5 km da Fivizzano e a 6 km dal Passo del Cerreto, confine naturale ed amministrativo tra la Toscana e l'Emilia-Romagna. 
Sassalbo è situata a 860 m s.l.m. e conta circa 250 abitanti che raddoppiano in estate per il ritorno di tanti emigranti che hanno mantenuto la casa dei propri avi nel Borgo.

Sassalbo ha sicuramente origini preistoriche, forse legate agli antichi Liguri Apuani, ma il suo sviluppo è avvenuto nel medioevo in quanto luogo di transito lungo la via che collegava la costa (dove sorgeva fino all'XI secolo il porto di Luni) e tutta la Lunigiana orientale alla Pianura Padana tramite il passo dell'Ospedalaccio, un tempo l’economia del borgo era incentrata sulle attività silvo-pastorali.
Oggi Sassalbo sta rifiorendo grazie anche ad alcune iniziative come la scelta di porre qui la sede de  Parco nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano. 

Le case non hanno camini, erano essiccatoi: infatti al pianoterra c’era il fuoco, sopra le stuoie per essiccare le castagne, il fumo usciva dalle tegole, senza camino. Attorno al fuoco le panche, niente tavolo, si mangiava con la scodella tra le ginocchia. Era il paese delle cucine nere lucenti e dei tetti senza camino. Lo ricordano gli Scaminati, un'associazione nata per valorizzare le tradizioni attraverso incontri ed eventi. 

La cooperativa

Condividi