Murlo - Cooperative di Comunità
Il territorio
Murlo si estende su un vastissimo territorio collinare (114 kmq), formato da 5 frazioni (Bagnaia, Casciano, La Befa, Montepescini e Vescovado), posto tra la valle della Merse e la Val d'Arbia, confinando e in parte inglobando le Crete senesi.
Il paesaggio presenta colline alte e boschive sul versante del fiume Merse, verso la Maremma grossetana, mentre sul versante del fiume Arbia, le colline sono basse e più morbide, espressione del tipico paesaggio delle crete senesi.
Le ampie zone coltivate ad oliveto, a grano, o a cereali, si alternano a zone boschive di leccete, a zone più brulle a pascolo, o con vegetazione bassa arbustiva, fortemente influenzata dall’esposizione e dal substrato litologico.
La storia locale è strettamente legata a quella del locale feudo vescovile, governato dai vescovi di Siena, per circa 600 anni, dal 1189 al 1778.
Murlo ha una struttura urbanistica fortificata, tipica del periodo medievale, la collocazione circolare delle case che racchiude e protegge il centro, rievoca l’antico giro di mura, da cui emerge il Palazzo Vescovile (“Palazzone”) , oggi sede del Museo Archeologico contenente reperti etruschi locali.
La pianta di Murlo, così come appare oggi, testimonia le trasformazioni avvenute alla fine del ‘500 dopo la caduta della Repubblica di Siena e rivela la struttura del castello con le mura sovrastate da piccole abitazioni che circondano, oltre al Palazzo Vescovile fortificato, anche l’edificio delle carceri, due piazze e la cattedrale di San Fortunato .
La pianta urbanistica dei borghi con resti di cinta muraria, strade tortuose e spesso molto strette, insieme alla posizione geografica, sono testimonianza del periodo feudale medievale; questi nuclei abitati sono caratterizzati da collocazioni in punti strategici di avvistamento come lo stesso borgo di Murlo, che, piccolo e isolato, è posto su un colle dominante il torrente Crevole.